La filaria: un piccolo parassita ma un grande pericolo per il tuo animale

16/03/21

La filaria è il parassita che provoca la filariosi, una malattia che colpisce prevalentemente cani e gatti, che se non curata può essere mortale.

Esistono diversi esemplari di questo parassita: la Dirofilaria Immitis e la Dirofilaria Repens.

La prima si immette nel sistema circolatorio dell’animale attraverso la puntura di una zanzara infetta. Una volta in circolo nel sangue, il parassita si riproduce e cresce nell’organismo ospite arrivando a misurare anche svariati centimetri di lunghezza e infettandone gli organi fino ad insediarsi, in età adulta, nel cuore. Un numero troppo elevato di vermi nel cuore potrebbe causare la cessazione del battito cardiaco.

La Dirofilaria Repens, invece, è meno frequente. Si trova soprattutto sulla cute, dove però potrebbe causare la zoonosi e, a differenza della prima, è anche trasmissibile all’uomo in cui provoca forti dermatiti e formazione di noduli.

Un ulteriore rischio legato alla filariosi è quello delle sindromi ostruttive dei vasi polmonari, causate dai parassiti morti.

Il ciclo vitale della Filaria

I parassiti hanno un ciclo di vita abbastanza lungo una volta all’interno dell’organismo ospite, dove possono arrivare a vivere anche 5 o 6 anni, durante i quali si moltiplicano esponenzialmente. In assenza di un trattamento repentino, dunque, la filariosi può trasformarsi in una patologia molto grave.

Nel gatto il ciclo vitale è lo stesso, ma l’ambiente è meno favorevole alla crescita delle larve, che muoiono prima di essere arrivate all’età adulta. Alcuni gatti dunque riescono a sopravvivere, ma solo per pochi anni.

Questi parassiti rappresentano dunque un pericolo per entrambi i nostri animali domestici.

Gli esemplari di filaria, però, hanno bisogno delle zanzare per poter arrivare all’ospite finale. E le zanzare, si sa, proliferano negli ambienti umidi e nelle pozze d’acqua, anche le più piccole.

Ma quindi è possibile difendersi dalla filariosi? 

Profilassi contro la Filariosi: come difendersi

Evitare l’infestazione è possibile agendo principalmente su due fronti: la lotta alle zanzare e la difesa dalle larve

Attenzione alle zanzare 

Innanzitutto, è possibile prevenire la formazione dell’infestazione riducendo al minimo il contatto dell’animale con le zanzare. Per quanto questo possa sembrare difficile non è impossibile. Uno dei metodi più efficaci è la bonifica dell’ambiente in cui vive l’animale con appositi prodotti chimici, che possono essere nebulizzati o immessi direttamente nell’impinto di irrigazione del giardino. Ovviamente, tutto l’ambiente circostante l’animale dovrebbe subire lo stesso processo e tutti dovrebbero partecipare alla bonifica. 

Anche il ricambio d’acqua dei vasi riduce la stagnazione dell’acqua e, dunque, rendere l’ambiente più salubre.

Esistono poi diversi mezzi per la difesa contro le punture di zanzare: dai collari, ai repellenti spray (che possono essere utilizzati insieme a quelli naturali). C’è davvero tanta scelta, e sarà il tuo medico di fiducia a consigliarti la soluzione più adatta al tuo animale.

Difendersi dalle larve

Sono principalmente due i modi con cui si può evitare la proliferazione delle larve:

  • Quello che è chiamato impropriamente “vaccino” contro la filaria. Viene confuso spesso con il classico vaccino poiché si somministra con un’iniezione sottocutanea una sola volta all’anno. In realtà si tratta di un autentico trattamento volto ad impedire che le larve crescano e infestino l’ospite. Questo trattamento però è solo per i cani.
  • Il trattamento per bocca o spot-on, sia per i cani che per i gatti. A seconda del farmaco prescritto dal tuo veterinario, potrai utilizzare dei comodi spot-on, oppure delle pastiglie che dovranno essere somministrate ad intervalli regolari (in media ogni 30 o più giorni).

Inizio e durata del trattamento

Spesso si sente dire che il periodo più rischioso per la filaria è quello che va da aprile-maggio fino a ottobre-novembre.

È necessario precisare che affinché la zanzara sia portatrice del parassita, questo deve essersi insediato nel suo apparato buccale, cosa che si verifica solo se la temperatura notturna è di 18° almeno per 10-12 giorni. In assenza di tale condizione le zanzare non trasmettono le larve.

In autunno, però, nonostante le temperature più rigide, le zanzare hanno una salivazione più idonea ad accogliere e a trasmettere le larve. È dunque consigliabile prolungare il trattamento in inverno, qualora si fosse optato per il trattamento con durata mensile.

Quali sono i sintomi della filaria?

I sintomi della filaria possono essere più o meno evidenti a seconda del livello di infestazione e di quanti parassiti adulti sono riusciti a raggiungere gli organi vitali.

Dato che i parassiti si insediano nel cuore, nei polmoni o nelle arterie, in generale i sintomi della filariosi cardiopolmonare sono quelli tipici di problemi cardiaci e/o respiratori:

  • Affaticamento
  • Abbattimento
  • tosse notturna
  • insufficienza cardiaca
  • embolia polmonare.

Il gatto presenta gli stessi sintomi ma questi potrebbero manifestarsi più velocemente.

Tutto questo può sembrare spaventoso ma non preoccuparti, si può evidenziare il parassita ad ogni suo stadio con un semplice prelievo. Se il tuo amico a quattro zampe dovesse venire a contatto con questi parassiti, contattaci e saremo subito ad aiutarti.